mercoledì 1 agosto 2007

Arrivo e primo giorno

... e alla fine sto a fa pure questo. Questo blog intendo. Non pensate subito male. Perche "pure questo" vi chiederete? Perche oggi di cose ne ho fatte, mi sono subito attivato per far si che la mia permanenza qui nei prossimi giorni sia il piu facilitata possibile.
Ma partiamo con ordine.
Ieri, avendo provveduto io stesso a fornirmi di autista personale, mi sono recato all'aereoporto di Ciampino. Ivi ho fatto parcheggiare l'autista, lasciandogli qualche misero (per me ovviamente) spicciolo per il parcheggio, e caricatomi virilmente borsa, borsetta e borsone, mi sono avviato al terminal "partenze".
Qui sono iniziate le tipiche complicazioni derivanti dalla malattia che mi ha contagiato da un po di tempo a questa parte, la "trovatite". La mia valigia era infatti abbondantemente sopra il peso forma richiesto dalla Ryanair, diciamo di un 4 kg, e il mio sorriso affabile non e' bastato per convincere il checkinista (uomo) a farmela passare liscia: -"toglimi un paio de kg" - cos¡ mi si e rivolto. Mi sono allora piazzato accanto alla fila, e ho aperto la valigia. o meglio ne ho aperta meta.
Infatti sfortuna volle che la trovatite, quella stessa mattina, mentre creavo il mio segretissimo codice per il lucchetto a combinazione, mi facesse errare nella selezione dei numeri. Nefasta conseguenza di cio, il lucchetto non si apriva. Ma uomini del mio calibro non perdono facilmente la calma! Dopo un paio di insulti al mio autista per colpe non meglio precisate,utili a scaricare la tensione, mi sono accinto alla ricerca dei numeri corretti, estrapolando le cifre vicine a quella da me ritenuta corretta. La mia grande intelligenza ancora una volta non ha fallito, e il lucchetto si e aperto; un piccolo imprevisto al lucchetto non poteva certo mettere in difficolta' me, il maestro del borseggio alle medie, il re dei lacci delle scarpe degli altri legati insieme!
Ho quindi dimagrito la borsa, senza buttare niente ma gonfiando a sproposito il bagaglio a mano, e con il peso di 16,4 kg sono stato accettato senza oneri pecuniari a bordo dell'aereo.
Solo che nell'arrivarci, a bordo dell'aereo, sono stato bloccato al metal detector, prima perche la mia cintura era troppo maschia e l'apparecchio (probabilmente donna) si deve essere eccitato nel vedermi passargli sotto, poi perche avevo dimenticato la crema idratante nel borsone. Ùn energumeno l'ha subito individuata e l'ha gettata via, senza alcuna commemorazione. Una triste fine invero, era una crema gloriosa, aveva anche avuto il coraggio di spalmarsi sulla faccia di Ivan. Solo un asino ci era riuscito prima. Ma era morto (precedentemente pero', non a causa dello spalmamento).
In viaggio grazie alla mia esperienza di uomo di mondo non ho poi alcun problema, al momento dell'imbarco sento un gruppo di pischellette napoletane dire qualcosa del tipo:"la prima che l'ha visto se lo prende", e il mio intuito, piu una rapida analisi rivolta alla fauna maschile circostante, mi fa facilmente intendere che la cosa da prendere ero io. Va beh ci sono abituato.
Arrivato a Girona tocca prendere un autobus per Barcellona, e il biglietto mi viene a costare la bellezza di 12 sbleuri. li mortacci. loro.
L'autobus pero e' vicino e facile da trovare, ci salgo subito, il viaggio e' rilassante, mi pare persino di riconoscere l'autostrada, la stessa che facevamo da Lloret de mar.
Arrivato a Barcellona, il mio contatto e' molto puntuale, anche se non mi riconosce subito, infatti mi chiama quando mi e' esattamente di fronte, a un metro, fosse stata Ilaria poteva darsi che il non avvenuto riconoscimento fosse causato dal dislivello. io infatti ero sul marciapiede, e lui sulla strada. Per ilaria infatti questo sarebbe decisamente troppo, non riesce a vedere cos¡ in alto.
Il mio contatto, di nome Josep, invece, e' di un'altezza considerevole, orecchino d'oro al lobo, capello bianco ancora sano, camicia bianca ricamata. Ed e' gay. Ho il suo numero, ma, no, Riccardo, non te lo posso dare.
Mi accompagna ad una macchina, una vecchia Ford, modello berlina, e andiamo a fare la spesa, perche il signorino (che sarei io) la mattina fa colazione soltanto con il latte di capra. Lo troviamo al Corte Ingles. Qui facciamo anche acquisti per la cena, non voglio sapere spendendo quale cifra, ma vi dico soltanto che il pane, che ci ervamo scordati e quindi abbiamo comprato dopo, da solo, costava 3,40 Euro.
Infine arriviamo a casa, dove mi viene preparata una ottima cenetta, pane pomodori e acciughe, una fetta di carne, e una zuppa di mandorle che c'ha anche aceto e aglio, non ho capito bene, ma non faceva cos¡ schifo come si possa pensare. Fa piu schifo spalmarsi sulla faccia di Ivan.
Pero adesso ho scritto davvero troppo, poi non mi leggete piu' e non mi va bene, quindi mi interrompo qui. Lo so che il titolo del post e' arrivo e primo giorno, ma se sa che faccio come mi pare, e poi qualcosa del primo giorno ho scritto: ho fatto tante cose.
Ora vado a vedere che altro devo fare, se c'e bisogno di aiuto in cucina.
Hola!
Giaco

2 commenti:

Pasquale Bàvaro. ha detto...

Le ragazze napoletane si riferivano alla borsa. La prima che l'ha vista sono io. Capisc a mme!

Marx ha detto...

allora... per quanto riguarda i lacci allacciati... sai dove devi andare...

per l'abitudine a farti adocchiare.. sono convinto che abbia ragione pasUquale...

per il resto.. buona vacanza e scusa il ritardo... potevi pure dirmelo che facevi un bloggo ;)