martedì 25 settembre 2007

Artisti di strada

Come forse voi tutti saprete, a barcellona esiste una strada, chiamata la rambla, dove hanno regolarmente luogo esibizioni di quelli che possiamo chiamare "artisti di strada".
Generalmente sono mimi, alcune volte suonatori, ma se si e un pizzico fortunati puo capitare di incontrare veri e propri spettacoli organizzati, piccoli circhi nomadi.
ESSENDO che io so fortunato, ieri sera proprio in uno di questi mi sono imbattuto.
un gruppo di tre artisti si esibiva, o sarebbe meglio dire tentava di esibirsi, all'inizio della Rambla.
Tentava, perche non vi era abbastanza pubblico, e i pochi spettatori presenti si tenevano ben lontani.
Lo spettacolo non iniziava, la gente se ne andava, e quindi lo spettacolo non poteva iniziare.
Un pericoloso circolo vizioso.
Serviva un elemento esterno, che apportasse un miglioramento paretiano.
e chi meglio di me!
tutto inizio un po per gioco un po per simpatia.
uno dei tre artisti, il piu Clown del gruppo, che invitava la gente ad avvicinarsi, si era accorto che io ero stato l'unico a farlo.
Allora mi viene incontro, mi mette un braccio sulla spalla, e inzia a disquisire (considerate che non parlava normalmente, ma con una vocina) sul fatto che nessuno si stava avvicinando. Io gli rispondo con la stessa vocina.
Quello capisce che c'e trippa pe gatti, si mette al centro della poca gente che c'era, prende la palletta (non so davvero come si chiama, perdonate la mia ignoranza) che si usa per giocare a squash, e, con le mani, me la lancia.
E se mettemo a gioca :D
Giacomo e andato a mangiare la pessima pasta che ha appena cucinato (e che sara scotta come al solito), quindi continuo io: piacere, mi chiamo Elisa e sono una delle povere studentesse di giurisprudenza quotidianamente infastidite da quest'uomo.
Dunque, riprendiamo il racconto.
Dopo aver giocato un po' con questa palletta di cui tutti ignoriamo il nome, il "clown" gli porta un tappetino e lo fa stendere per terra a pancia in su, mentre lui comincia a ridere come una jena la gente comincia ad avvicinarsi (chiedendosi che razza di persona puo ridere in modo tanto fastidioso).
Dopo di che il clown si allontana, prende la rincorsa e cominciamo a pensare che gli voglia saltare addosso (lo so, vi state chiedendo perche non l'ha fatto... cos¡ ci saremmo finalmente liberati di lui).
Fatto sta che il clown prende la rincorsa ma fa solo finta di saltare.
Poi si mette a camminare sulle mani a testa in giu e cammina sul nostro caro giacomo, ovviamente fermandosi a sottolineare il buon odore che emanano i suoi bei piedini.
Infine i due si mettono prima a pregare per concentrarsi, con il clown seduto sulle sue ginocchia, e quindi il colwn fa una verticale appoggiandosi sulle ginocchia di Gia.
Lo spettacolino si e concluso con quella che poi giacomo ha descritto come la sua grande improvvisazione: ovvero, si e semplicemente lasciato cadere, aiutando il clown ad alzarsi (copiando quello che il clown aveva fatto un attimo prima).
Insomma, non so se si e capito, ma in realta non ha fatto proprio niente di particolare, alla fine la gente si e avvicinata solo e soltanto per la bravura del clown e quando giacomo si e allontanato non solo non ha ricevuto nessun applauso, ma l'hanno anche fischiato!!!
Ricordatevi di questo racconto quando verra a dirvi che per merito suo questi artisti di strada hanno guadagnato un botto quella sera.
E ricordate che e solo uno dei tanti esempi della sua superbia.
Ave

martedì 18 settembre 2007

Pilates

Oggi in palestra c'erano i corsi di Pilates (ossia ginnastica posturale).
e io ho deciso di andarci.
mi presente con il perfetto ritardo italiano (5 minuti e sorriso smagliante).
Sala piena di vecchie signore, qualche ragazza un po piu giovane (si ma almeno 3/2 della mia eta) e un solo singore.
Professore un francese con eta importante e gay. che parlava co sto accento francese tagliosissimo.
va beh. mi prepango a una seduta rilassante.
mai
mai
mai
ci fu errore piu grosso.
iniziamo a fare qualche esercizio colle gambe.
alla fine mi rotolo per terra con i glutei in fiamme. altro chevecchie, quelle erano macchine da combattimento, rcocane.
va beh, se inizia la parte de stretching finalmente.
daje che me relasso.
eccola la. ne so uscito morto, gridavo e quelle che me pijavano per culo.
che robba, veramente ho rischiato grosso.
per fortuna poi dopo mi sono potuto chiudere in sala macchine, e riconquistare la dignita che mi spetta per il sesso che porto.
Giacomo

Palestra

Ieri mi sono iscritto in palestra.
Lo so che sembra un po da folli, mi rendo conto che sono le vacanze, e in vacanza a molti di voi l'ultima cosa che passerebbe per la testa e quella di iscriversi in palestra.
Ma mi sono reso conto che sono davvero malato. ho una sorta di addizione, di dipendenza (e tutti voi sapete quanto odi questa parola) all'allenamento.
e non ho potuto fare a meno di iscrivermi anche qui.
La palestra e vicino casa, ma non ha niente a che vedere con la palestra a cui sono abituato. La sala macchine e piuttosto piccola, ma sopratutto non e la sala macchine il fulcro dell'attivita. vi e infatti un contorno composto da: piscina, jacuzzi, sala per capoeira takewondo o come se dice, Pilates, ecc ecc.
Una sorta di centro fitness, con lo svantaggio che si paga come un centro fitness. Pero almeno potro andare a nuotare, e magari faro un po di pilates che me rimette dritto.
Gli unici elementi in comune co la palestra de fulvio sono 2, le macchine sono della stessa marca, che mi pare sia Techno gym, e se la trovate e garanzia di qualita, pero sono un po piu vecchiotte; ieri c'era un tipo che era pompato raro. Uno di quelli che se la comanna in palestra. lavorava co 130 in panca, era il top de un piramidale fatto solo a salire (questa non l'ho capita). Sicuro prende qualcosa, pero era piuttosto simpatico e disponibile, mi e stato dietro in panca (lasciamo proprio perdere i miei risultati di ieri, facevo meglio a non iscrivermi).
Pero quest'anno me devo allenare duramente, bisogna iniziare a essere davvero ingoranti a livello di forza, che quando se caricano le macchine la gente porta rispetto.
A proposito di questo me fa un po ridere come per alcune persone la palestra dsia il luogo di riscatto di una vita. fa un po ride ma fa anche un po tristezza, perche se comparo queste persone alle persone che mi stanno vicino, e che hanno il loro luogo di riscatto nella vita stessa, mi dispiace un po.
Va beh era da ieri che pensavo a sta frase e dovevo scriverla per forza. Mo esco che vado a cercare delle cartoline che mi mancano. Dopo stendero la lavatrice.
Giaco

sabato 15 settembre 2007

so stato male

scusate se non ho scritto, non so bene da quanti giorni (ho un po perso il senso del tempo), ma so stato male. c'ho avuto la febbre, mal di stomaco e la cacarella. per fortuna poi sono venute in mio soccorso le medicine omeopatiche e tutto si e risolto in un nonnulla. diciamo che i miei ultimi giorni a granada sarebbero potuti essere piu gradevoli, pero va benissimo cosi, sono davvero super felice diqueste due settimane che vi ho passato, all'inizio non pensavo sarebbe andata cosi bene, invece senza fare niente mi sono proprio divertito. o meglio. non e divertimento estremo, e che so stato proprio bene, ho incontrato e conosciuto bene ste due ragazze che condividevano il mio appartamento, e dopo i primi giorni di freddezza dovuti probabilmente anche a me che mi stavo riprendendo, abbiamo creato un gran bel legame. pero non sono triste di esserepartito, non so come spiegarmelo in realta. forse da una parte sto iniziando a sentire il profumo di roma piu vicino, e beh, mi attrae molto.
c'ho voglia di rivedervi, chesso sara questo.
ora cmq sono a Barcellona, di nuovo a casa di Pasquale, ma lui nn c'e, nn ci sara per un po perche ha avuto un contrattempo, nn ho capito niente, spero nn grave pero potrebbe essere (tipo un membro della famiglia boh). ci sta la sua ragazza, Marta, che mi e parsa molto simpatica, e anche molto carina, rosico che non li posso vede insieme perche secondo me so popo una bella coppia. va beh mi tocca che aspettare.
so stanco, scusate ma una mela al giorno non damolta energia quindi mo me do. sicuro che in questi giorni pero scrivero abbastanza.
gia

sabato 8 settembre 2007

Un' altra Roma

Scrivo questo un po in preda all'emozione, perdonatemi se forse esagerero'.
Pero oggi me so proprio commosso, me so salite le lacrime agli occhi, me so sentito quasi un po stupido.
sono andato a visitare (per ora la parte gratuita, ma mi sa proprio che paghero e domani vedro pure l'altra) il palazzo dell'alhambra, un enorme cittadella fortificata, di origini arabe ma che al suo interno presenta un misto di culture davvero eccezionale. Ma non e stato tanto questo, o meglio non solo questo. La cittadella e posta in cima a granada, e si affaccia su tutta la citta. Piano piano si sale a piedi per viuzze che sono pari pari a quelle dell'isola di Capri, poi si arriva a una zona forestosa dove in cima si erge la fortificazione. si continua a salire costeggiando gli alberi, e si varca una porta in pietra (immaginate che il coloro della costruzione e tendente al giallo, rosa). si accede ad una zona interna, come le vie di una cittadella, e da qui si hanno vari affacci sulla citta. Beh.
quando mi so trovato in fronte al quartiere arabo, con tutte le case bianche, che si inerpica sulla collina in fronte, e subito dopo so entrato nel palazzo di Carlo V, che presenta all'interno un Patio tondissimo a due piani con colonne, mi sono davvero emozionato. lo so che cosi non rende, dovrei per lo meno essere un poeta come D'annunzio per darvi almeno una idea, vaghissima, di quello che ho provato.
pero e stato davvero magico.
Giacomo

venerdì 7 settembre 2007

So buono, non ce sta niente da fa

il fatto e che sostanzialmente so troppo buono, pure se cerco de fa il cattivo proprio non ci riesco.
Mi capita addirittura di interpretare situazioni come segni del destino, io che meno di tutti sono credente in qualcos altro al di fuori di me.
Cosi ieri, dopo l avventura non terminata con il cellulare, mi e iniziato un simpatico mal d orecchio, dovuto sostanzialmente a tutto il catarro che se ne sta andando in giro per il mio corpo. e mi ha fatto un male cane. so stato a letto co le gocce, pero non mi riusciva di dormire perche ero fatto di te e di pasticchette per la memoria.
e stata dura ragazzi.
e me so messo a pensa che alla fine lo dovevo restituire il cellulare, che si era buono gratis, ma che nn era colpa del proprietario se m avevano trattato un po de merda.
stamattina ho mandato un mex, mi hanno richiamato, ho richiamato e stanotte se beccamo e lo restituisco.
e sto felice.
giac

giovedì 6 settembre 2007

Granada

In realta non ho molto da dire su questa citta, nel senso che me pare che non abbia fatto altro che dormire, eppure so stanco ma stanco proprio. penso che sia colpa del fatto che non parlo altro che spagnolo, a casa e a scuola, e ragazzi, credetemi, e davvero tosta dopo solo un mesetto.
mi sa che me pijo du pàsticchette de come se chiama, quello che me fa bene al cervello e alla memoria, e visto che non mi ricordo ilnome, forse e popo il caso.
cmq la citta in realta e preziosa proprio, non e che abbia visitato, pero l'ho girata in cerca di una palestra, non sono entrato in nessuno dei luoghi turistici ancora, anche se l'alhambra e chiaro cjhe non me la posso perdere.
la casa dove sto e uin pieno centro, vicinissima alla scuola, abito con una spagnola e con una argentina, lavorano a un bar, so molto simpatiche, nn me ricordo se l'ho gia scritto. pero alla fine nn ce il super tajo che c'era a valencia, e conseguentemente non ce manco la super spesa.
mo cmq devo andare che e iniziata lezione, continuiamo dopo. vvb.
Giacomello

Quando dici che la gente e stupida

Ce so volte che il genere umano riesce a sorprendermi piu di quanto io mi sorprenda da solo.
Ieri, dopo aver cercato su internet un po di palestre, perche quelle che avevo trovato girando 5 ore a piedi erano tutte troppo lontante e troppo care, mi avvio in una che pareva essere vicino casa.
In effetti lo era, e finalmente mi propongono un prezzo decente. cosi decido di iscrivermi, pero prima di allenarmi devo tornare a casa a prendere la robba. Nel pomeriggio, piu tardi, mi avvio. Lungo la strada sento un rumore di moto, me giro, e becco un tipo su un cbr, blu, che mezzo perde il controllo in curva, sgasa per riprendere la traiettoria, e sfionda il cellulare in mezzo alla strada. Io che sempre so buono, coraggiosamente mi slancio in mezo alle macchine per recuperarne i pezzi (Calcolate celluare borello proprio, nokia ignorante nero, se apre a scocca, c'ha 2 mp de machina fotografica). ma il genio e gia sparito all'orizzonte. attorno a me si fermano due tipi con il motorino, che pero secondo me se lo volevano inculare, e quando m'hanno visto hanno glissato dicendo "va beh peccato che se nbe e andato", e due pischelletti che stavano con la madre seduti al tavolo, eccitati, come da copione, da un avvenimento del genere. Io, per prima cosa provo ad accenderlo, ma manca la sim, allora mi rilancio in mezzo alla strada e la scorgo nel mezzo. pero il problema e che nn funziona, perche c'e tipo passata na machina sopra, e il cellulare non la legge. decido allora di avviarmi in palestra come programmato, e di risolvere piu tardi, nell'appartamento, la questione.
e cosi faccio.
Tornato a casa prendo i due miei cellulari e provo vari cambi di sim, ma il mio cell non riesce a leggerla (come minchia si scrive leggere?) quindi deduco che e definitivamente rotta, pero nemmeno il suo cellulare legge la mia perche me dice qualcosa del tipo Movil restringido, e vuole un codice di derestringimento. Ora la questione e se e restringido solo vodafone, pero nopn mi spiego il codice, o se invece e restrijngido tipo che serve il codice per usarlo. pero se io gli dico di accendersi senza sim lui si accende senza problemi. da li spizzo i msg ricevuti, mi segno un numero e poi provo a chiamarlo, ma non mi risponde nessuno.
allora questa mattina ho inviato un msg, co scritto, con il mio certo non perfetto spagnolo, quello che era successo. pero prima di inviarlo lo faccio leggere a una spagnola ignara di tutto che lo capisce perfettamente.
e qui inizia la parte migliore. ricevo una risposta mezzaincazata che mi dice piu o meno " non so italiano, te devi esse sbagliato, io so de granda".
va beh, me dovrebbe rode er culo, gia ho spedito 3 msg pe spiegattelo, se c'hai il cervello de una statua di sale non dovrei pagarne io le cople, pero se sa che so buono, e quindi rispedisco un msg, improvvisamente chiaro, e attendo risposta. non attendo molto, dopo 5 minuti mi arriva una risposta che e tutto un programma "a bello mio t'ho dettop che te devi esse equivocato, so spagnolo e non conosco nessun Jacob".
e va beh, aoh, hai vinto tu, il numero l'ho trovato sul suo cellulare per qualche ragione divina.
sono seriamente tentanto di non richiamare piu, visto che ho speso molto in spagna, tornare a casa co 2 cellulari in piu potrebbe esse una buona opera.
bah
Gia

lunedì 3 settembre 2007

Madrid

Rieccomi a scrivere. sono a granda, sono appena arrivato, ho preso un autobus, ho visto due tori neri, enormi cartelloni pubblicitari, credo di una ditta di birra fallita, che adesso sono diventati il simbolo della spagna. ce ne sono tipo 11 in giro per tutta la spagna, io ne ho visti due o tre adesso, e forse qualcunaltro mentre dormivo nel tragittoper andare a madrid da valencia. e non ne vedro piu, perche per spostarmi a barcellona prendero l'aero, che i gran signori non si smentiscono mai (sta ceppa, costava meno del treno li mortelli).
Ho passato tre giorni e mezzo, quasi quattro, davvero divertenti, davvero pieni, davvero stancanti, davvero un bel ricordo. mi accorgo che sto scrivendo male, ma non voglio correggere, perche e lo stato di energia che adesso ho, dopo sti super massacranti giorni di madrid, ed e giusto che questo post sia in questo stile.
Che dire di madrid, se puo di davvero de tutto, ce la siamo spulciata davvero bene, o almeno cosi mi e sembrato, diciamo che la zona del centro non ha piu segreti per noi, e ogni tanto ci siamo pure spinti in periferia, guidati da un desiderio di arteche davvero mi ha sorpreso (e che e stato male appagato, mai visto no spettacolo di danza tanto brutto, se c'eri tu ma scennevi e je menavi diretta).
abbiamo visitato vari musei, e persinoc he ci capivo qualcosa dei quadri (ovviamente solo la parte che abbiamo fatto in quinto e quindi ero obbligato a studiare) pero mi sonoallenato a riconoscere i tocchi dei pittori, e me sentivo molto figo quando riuscivo inq uesta impresa.
poi siamo stati a mangiare in una cifra di ristorantini carini, veramente non amo sbagliato un colpo, me so fatto cibo taliandese, spagnolo, carne, formaggio, panini, troppo felice.
la cosa meno bella alla fine e stato il museo del prado, molto decantato ma vuoto di arte moderna, che alla fine e sicuramente meno noiosa, anche seva dettoche alcuni capolavori rinascimentali sono davvero inarrivabili in quanto a bellezza.
amo pure visto lostadio, che betta ci teneva, pero era un mezza morchia, solo il baretto dove ci siamo fermati (nopn avete idea della stanchezza, a teatro mi sa che quasi tutti almeno uin po se semo abbioccati) valevala pena, anche se ila ha rosicatoche ha pagato 2 euro mezzo litro d'acqua.
abbiamo pure spesopoco, siamo sopravvissuti co meno de 100 euro, l'ostello e costato una 80, e le cicce mi devono ancora da 15 euro. ho scritto le cartoline, ne ho spedite alcune con postasuperprioritarissimissima.
sto felice. in parole povere. non so se si capisce, ma sto proprio felice.
cioe, non e che non mi manchiate, ci sono alcunidi voi che mi mancano proprio, altri che c'ho proprio voglia di reincontrare. eppero, me la sto a gode, fino in fondo.
giacomo